La strage di legalità ha sempre per corollario nella storia, la strage di popoli.
Marco Pannella
31 luglio 2010 | Il Consigliere Provinciale Aurelio Pace, propone un'interrogazione un’interrogazione sul provvedimento di sospensione che vede coinvolto il tenente di Polizia Provinciale, Giuseppe Di Bello, perchè vuole conoscere le motivazioni dell’atto disciplinare |
21 luglio 2010 | Il Consigliere Regionale Gianni Rosa, propone al Presidente De Filippo un'interrogazione/richiesta informazioni a risposta scritta, con oggetto - Presenza fanghi industriali abbandonati presso ex LiquiChimica Meridionale Tito - al fine di conoscere al fine di conoscere: |
18 maggio 2010 | La Giunta Regionale di Basilicata nomina i due nuovi commissari per i Consorzi ASI di Potenza e Matera. |
9 marzo 2010 | La Corte di Giustizia Europea, con una sentenza interpretativa, chiarisce che gli operatori industrilai possono essere considerati colpevoli di inquinamento anche se non hanno commesso illeciti. |
2 marzo 2010 | Con delibera di Giunta Regionale n. 358 "Autorizzazione alle emissioni in atmosfera - Progetto per il trattamento di acque di falda emunte dal sito inquinato dello tabilimento Daramic ubicato nella Zona Industriale di Tito scalo" vengono concesse alla Daramic le autorizzazioni per smaltire nell'atmosfera i residui delle lavorazioni della separazione della trielina dalle acque di falda. |
29 dicembre 2009 | Il Comune di Tito, a firma del Sindaco, Pasquale Scavone, del Responsabile dell'area Tecnica, Leonardo Calbi e del Geom. Benito Oddone, predispone la scheda di sintesi “Area industriale di Tito – Sito di Interesse Nazionale”. |
16 dicembre 2009 | In seguito alla seduta della V Commissione Consiliare Permanente del Consiglio regionale di Basilicata con all'ordine del giorno "Il sito di interesse nazionale per l'inquinamento di Tito", la sezione di Tito del Partito Democratico emmete un comunicato stampa, nel quale si legge che il Sindaco Scavone, "nel denunciare la necessità di procedere speditamente alla bonifica dell'intera area, ha voluto richiamare l'attenzione di tutti i soggetti istituzionali competenti in materia". |
26 novembre 2009 | Il network televisivo internazionale di proprietà dell'ex Vice Presidente U.S.A.,Al Gore, Current, manda in onda uno shoccante reportage sui veleni della Basilicata. |
24 settembre 2009 | Venuta a conoscenza di tutti i retroscena del maggio 2008 e del 2003, Elisabetta Zamparutti presenta un'altra interrogazione parlamentare |
22 settembre 2009 | Secondo una nota del Ministero dell'Ambiente, acquisita dal Comune di Tito al Prot. n. 19335, il continuo monitoraggio delle acque, sia da parte di Daramic sia di ARPAB, sottolinea una contaminazione preoccupante e diffusa, già evidenziata nel corso delle pregresse campagne di monitoraggio a partire dal 2005. |
21 settembre 2009 | Con Ordinanza n. 1459, il Sindaco di Tito Pasquale Scavone, ordina “il divieto assoluto dell'utilizzo delle acque del torrente Tora e l'accesso alle stesse, fino alla verifica della compatibilità di dette acque […] considerato che dalle analisi è stato riscontrato il superamento dei limiti previsiti dalla Tab. III All. 5 della Parte III del D. Lgs. n. 152/06. |
15 settembre 2009 | Con nota del Ministero dell'Ambiente, acquisita dal Comune di Tito al Prot. n. 18789, il Ministero comunica che, a seguito del monitoraggio delle acque prelevate nell'area Daramic e nel torrente Tora, le stesse presentano valori oltre il limite previsto dalla Tab. 3 All. 5 del D.Lgs 152. |
9 settembre 2009 | Con una nota inviata a tutti i parlamentari lucani, il Comune di Tito chiede di attivarsi, ognuno secondo le proprie competenze, per far sì che continui l'opera di bonifica |
22 agosto 2009 | Il Tenente della Polizia Provinciale Giuseppe Di Bello rilascia un'intervista a Maurizio Bolognetti, pubblicata sul portale “Fai Notizia”, nella quale rende pubblici i documenti che hanno reso possibile lo stoccaggio di materiali pericolosissimi nell'ex area Liquichimica fin dal 1996. |
20 agosto 2009 | Maurizio Bolognetti, consegna alla Procura della Repubblica di Potenza copia integrale della videoinchiesta “Passeggiata Bucolica nella monnezza”, dalla quale emergerebbero numerose notizie di reato. |
7 agosto 2009 | Secondo il giornalista Giovanni Rivelli della “Gazzetta del Mezzogiorno”, l'inchiesta avviata 8 anni prima dal PM di Potenza Woodcock e dalla Polizia Provinciale (Ten. Di Bello), si avvia alla fase di conclusione delle indagini. Lo stesso non si può dire della bonifica. |
23 luglio 2009 | In una lettera aperta indirizzata al Presidente Defilippo e all'assessore Santochirico, Maurizio Bolognetti e Marco Cappato dell'associazione "Luca Coscioni" richiedono chiarimenti. |
20 luglio 2009 | Secondo la “Gazzetta del Mezzogiorno” la Polizia Provinciale di Potenza denuncia (relativamente alla "vasca fosfogessi" - N.d.A.) uno stato di «compromissione da lesione e tagli in superficie dei teli Hdpe che contengono fanghi industriali di varia provenienza. Inoltre dalla medesima nota - spiega il Ministero - emerge che “poichè le vasche non sono a tenuta stagna e il fango non è solidificato, la rottura del materiale impermeabile di contenimento comporterebbe la dispersione del rifiuto pericoloso nel sottosuolo, nelle acque di falda che confluiscono nel torrente Tora e quindi sul fiume Basento». |
18 luglio 2009 | Sono passati otto lunghi anni da quel 18 settembre 2001 quando, con DM 468/2001, il Ministero dell'Ambiente dichiarava Tito “Sito di interesse nazionale per la Bonifica Ambientale”. |
16 luglio 2009 | Maurizio Bolognetti, accompagnato dal Ten. Della Polizia Provinciale, Giuseppe Di Bello (inquirente che si occupa del sito di Tito fin dai tempi del sequestro giudiziario del 2001) si reca nella discarica dei fosfogessi, per documentarne lo stato |
9 luglio 2009 | A seguito della diffuzione del verbale della Conferenza decisoria del 22 dicembre 2008, nella quale il Ministero dell'Ambiente denunciava gravi inadempienze e ritardi nell’opera di bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Tito, viene proposto alla Procura della Repubblica di Potenza un esposto. Scarica qui |
20 aprile 2009 | Con la nota n. 14 Prot. 9853/10045 approvata all'unanimità, il Consiglio Comunale di Tito fa appello al Governo, alla Regione Basilicata e alla Provincia di Potenza affinché continui l'opera di bonifica in quanto: |
24 gennaio 2009 | Da un articolo del Quotidiano di Basilicata, si legge che della rimozione di due serbatoi della Liquichimica |
22 dicembre 2008 | Dal verbale della Conferenza di Servizio del Ministero Ambiente, emergono gravi ritardi e inadempienze nell'opera di bonifica e dati assai preoccupanti che fanno temere che l'inquinamento abbia prodotto danni ben più gravi. |
22 luglio 2008 | Alle pagine del Quotidiano della Puglia, l'Assessore Regionale Vincenzo Santochirico dichiara che “per la bonifica del''area ex Liquichinica, il Ministero dell'Ambiente ha concesso alla Regione un finanziamento di 4'028'363,81 €. |
Maggio 2008 | Durante le verifiche di routine effettuate dal Ministero dell'Ambiente, in corrispondenza del pozzo S 13 è stata riscontrata un'elevata concentrazione di tricloroetilene pari a 1590 milligrammi/litro, non emersa nel mese precedente. Tale circostanza dimostra che,a distanza di 8 anni dall'istituzione del sito di bonifica di interesse nazionale un agente inquinante anziché diminuire, aumenta. |
Anno 2005 | Dal sito web e dal materiale promozionale del Gruppo Castellano si apprende che i lavori di bonifica dell'amianto nella zona ex Liquichimica di Tito sono stati eseguiti dalla Semataf, di proprietà del Gruppo |
3 maggio 2005 | Con le Ordinanze n. 1014 e n. 1021 il Sindaco di Tito ordina il divieto assoluto di utilizzo e prelievo dell'acqua dei pozzi, per uso potabile e/o irriguo su tutta l'area industriale, compresa una fascia di mt. 100 dal perimetro ASI, fino alla verifica della compatibilità dei valori di cui al D.M. 471/99. |
14 marzo 2005 | Il Sindaco di Tito ordina alla Daramic di procedere all'utilizzo dell'impianto di depurazione |
1 marzo 2005 | Con Delibera di Giunta Regionale n. 436, la Regione Basilicata individua nel Consorzio Asi la stazione appaltante degli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell'area ex Liquichimica Meridionale |
Anno 2005 | In sede di conferenza di Servizio, viene approvato il Piano di Caratterizzazione per l'area pubblica della ex Liquichimica, predisposto dall'Ente Regione Basilicata. |
10 maggio 2004 | Con Delibera di Giunta Regionale n. 1119 la Regione Basilicata nomina il responsabile unico del provedimento di bonifica del'area di Tito Scalo |
2004/2005 | Nel 2004, a seguito di indagini ambientali nel proprio lotto, la Daramic rileva un inquinamento da solventi clorurati e si autodenuncia con conseguente adozione di misure per la messa in sicurezza di emergenza. Dal “Piano di caratterizzazione” predisposto dalla stessa Daramic, risulta che l'inquinamento delle aree sotterranee è esteso ben oltre i confini aziendali. |
Anno 2003 | Dai resoconti stenografici delle sedute parlamentari n. 213 del 14/9/2009 e n. 220 del 24/9/2009 (interrogazione parlamentare di Elisabetta Zamparutti) si evince che nel 2003 il Consorzio Asi preleva acque emunte dal sito di Tito Scalo (pieno di veleni) e le smaltisce a San Nicola di Melfi in assenza di autorizzazione per quei rifiuti, a causa dell'errata attribuzione del codice CER (Codice Europeo Rifiuti). |
8 luglio 2002 | Con apposito decreto, viene identificato il perimetro del sito, si accertano le effettive condizioni di inquinamento e stabilite le modalità di finanziamento per appaltare i lavori di bonifica |
18 settembre 2001 | Con il Decreto Ministeriale n. 468/2001 l'area industriale di Tito viene dichiarata Sito di interesse nazionale per la bonifica ambientale |
2 marzo 2001
| Su mandato emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza, la Polizia Provinciale sequestra nell'area di Tito Scalo la discarica abusiva di circa 27'000 mq. |
19 giugno 1998
| Con una scrittura privata, la Gavazzi sub-appalta la gestione e manutenzione della linea trattamento fanghi alla società Bioeco di Potenza per la discarica ex Liquichimica. |
12 novembre 1997
| Con la delibera interna n. 263 il Consorzio industriale di Potenza stipula un contratto con la Carlo Gavazzi Idross SpA per la gestione e manutenzione della linea trattamento fanghi |
6 dicembre 1996
| Su richiesta del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Potenza che ha come oggetto un permesso di stoccaggio nell'area ex Liquichimica Meridionale, interviene la delibera n.8147 della Regione Basilicata che “autorizza la realizzazione di un centro deposito per lo stoccaggio provvisorio dei materiali provenienti dall'ex area Liquichimica di Tito – Richiesta giudizio di impatto ambientale” viene approvata all'unanimità una delibera che “esprime giudizio favorevole di impatto ambientale” |
Anno 1996
| Il Consorzio Sviluppo Industriale fa domanda alla Regione per avere una valutazione di impatto ambientale circa l'utilizzo come discarica dell'area di circa 27'000 mq acquistata nel 1989. |
31 marzo 1989 | Il consorzio per lo sviluppo industriale di Potenza (ASI) acquista dalla società Liquichimica Meridionale SpA un'area nella zona di Tito Scalo |
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